Cerimonia di Presentazione

Gorizia: laboratorio di pace e solidarietà tra i popoli europei
Venerdì 3 Maggio 2019, Prefettura di Gorizia

Le sale di rappresentanza della prefettura di Gorizia hanno ospitato la cerimonia conclusiva nell’anniversario del Centenario della fine della Prima Guerra mondiale. Atto finale delle numerose iniziative di approfondimento e di riflessione che hanno avuto come obiettivo la sensibilizzazione delle giovani generazioni.

Alla cerimonia hanno partecipato per l’Italia Giancarlo Giorgetti, sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri, per l’Ungheria Lajos Erdelyi, sottosegretario del ministero della difesa, per l’Austria Gerhard Leitner, membro del Consiglio federale austriaco e per la Slovenia Vojko Volk, console generale di Slovenia a Trieste e il Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga.

Ad accogliere le delegazioni è stato il sindaco, Rodolfo Ziberna che ha organizzato l’evento nell’ambito del progetto “Gorizia 18/18/- Da teatro di Guerra a laboratorio di pace”.

Il primo appuntamento della giornata è stato in Comune, dove i rappresentanti dei quattro Paesi si sono incontrati con il sindaco e con un gruppo ristretto di autorità, per firmare il libro d’onore. La cerimonia è continuata in prefettura con l’esecuzione dei quattro inni da parte del coro diretto dal maestro Alessandro Svab e la sfilata delle bandiere sostenute dagli studenti.

Sono stati gli universitari a presentare ufficialmente la “Carta di Gorizia” con cui, nella ricorrenza del centenario del trattato di Versailles e riconoscendo il ruolo di quella “pace sbagliata”, Gorizia ha affermato il suo valore di laboratorio di pace e solidarietà tra i popoli europei.

Alla fine della cerimonia è stato acceso il tripode dell’amicizia in piazza Vittoria.

Nel suo discorso ufficiale il governatore del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato l’importanza di rinnovare una volontà, quella dei popoli rappresentati dalle loro massime cariche istituzionali, di superare le conflittualità del passato e di guardare a orizzonti comuni di dialogo, prosperità e sviluppo.

“E’ stato su questo lembo d’Europa che cento anni fa persero le vita migliaia di giovani di tutti i paesi coinvolti e le commemorazioni per questo Centenario devono servire a ricordarci il loro sacrificio e a impegnarci perché altri giovani, quelli del presente e del futuro non debbano ritrovarsi coinvolti in nuove guerre“, ha commentato  il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.

 

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